06 September 2007

L'Italia che fa pena


Stavo per scrivere "l'Italia che fa schifo" ma poi mi sono ricreduto: l'ignoranza, l'arretratezza culturale, la superstizione, la miseria, l'analfabetismo, fanno pena, non schifo.

Sto leggendo il libro Santo impostore, Controstoria di padre Pio (recensione e link per comprarlo qui) e purtroppo l'impressione che uno ne ricava dell'Italia è proprio quella di un paese da medioevo dove la gente crede ancora a cazzate tipo le stimmate e i miracoli. Si imparano anche tante brutte verità su padre Pio. Io pensavo che fosse solo un simpatico frate burlone che approfittava della credulità della gente, invece era una persona malvagia che ha rovinato la vita di tanti preti onesti che lo contrastavano (tramite calunnie) e che ha persino causato (indirettamente) una strage negli anni venti aizzando i fascisti del suo paese contro i socialisti. D'altronde nel libro si scopre anche che la gerarchia ecclesiastica sia italiana che vaticana lo ha sempre contrastato, e che la sua canonizzazione la si deve a quel grandissimo farabutto bastardo reazionario del Wojtyła (l'immigrato polacco più ricco d'Italia).

Un libro da leggere per, ahimè, comprendere perché l'Italia è ancora, per molti aspetti, terzo mondo o medioevo (che dir si voglia, il risultato è lo stesso).

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