Di certo non sono un gran fanatico del comunismo autoritario né del marxismo-leninismo, però il discorso di insediamento di Bertinotti alla Camera mi ha fatto piacere. Il fatto poi che il discorso sia stato pronunciato tra il 25 aprile et il 1° maggio gli dà un risvolto particolare.
Bertinotti ha dedicato la sua elezione allo scranno più importante di Montecitorio agli operai, ai lavoratori più deboli, a chi ha trascorso la vita in fabbrica. Sarà ormai l'unico, tra i politici di quel livello, in Italia e in Europa: loro hanno la bocca piena solo di "costo del lavoro" di "flessibilità" e della solita "competitività". Con la scusa della Cina, dell'Europa centrale e orientale, ci propongono sempre e solo più precarietà e meno protezione sociale. È venuto il momento di dire basta! e di mandarli a casa.
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